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Liberarsi dal Grasso con la Liposcultura

Liposcultura per la rimozione del grasso

La Liposcultura è ormai l’intervento più diffuso nel mondo della chirurgia estetica.
La liposcultura (da distinguersi dal vecchio termine di liposuzione) viene effettuata sul lettino operatorio e può essere eseguita in anestesia locale con sedazione cosciente. L’intervento consiste nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso; ciò si ottiene mediante l’azione di una cannula sottile e smussa collegata ad un apparecchio aspirante (pompa in aspirazione); la cannula viene introdotta nel grasso situato sotto la pelle attraverso piccole incisioni (2-3 mm) praticata in prossimità dell’area da correggere; quindi viene spinta attraverso il grasso fino a raggiungere la zona interessata.

Qui, con opportuni movimenti della stessa cannula, il grasso in eccesso viene collato, frantumato e contemporaneamente aspirato. Insieme al grasso, si perde anche una quantità variabile di fluidi, ed è quindi importante, per le liposculture più estese, che tali fluidi vengano rimpiazzati per via endovenosa durante e/o dopo la procedura.

Il grasso (tessuto adiposo) eliminato non si forma più
Il tempo richiesto per effettuare la liposcultura può varire considerevolmente, fino anche a due-tre ore, a seconda della zona, alla quantità di grasso rimossa, al tipo di anestesia e la tecnica usata. Alla fine dell’intervento, chiuse le piccole incisioni con punti di sutura o cerotti cutanei, viene utilizzato quasi sempre un bendaggio elastico autoadesivo utile ad ottimizzare i rapporti di aderenza tra la cute e il sottocutaneo adiposo appena scolpito e in aggiunta a questo viene fatta indossare una guaina elastica che ha lo scopo di limitare l’edema (gonfiore) postoperatorio e di acelerare la guarigione. Tale guaina dovrà essere portata di solito per almeno 21 giorni.

Perché non fa male? Il motivo per cui la liposcultura non è così dolorosa è dovuto al fatto che durante l’intervento si utilizza un pò di adrenalina nel liquido tumescente (parliamo del liquido che si infiltra prima di scolpire la zona prescenta). L’adrenalina è un potente vasocostrittore periferico che limita fortemente il sanguinamento e l’insorgenza di ecchimosi dopo. Sarebbero proprio queste le responsabili del dolore postoperatorio.

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